Sono qui. Sono qui e ho una pistola in mano. Mi chiamo Massimo. Forse è stato un segno del destino che mi chiamassero così i miei. Toh, forse l’unica cosa buona che hanno fatto. A pensarci bene, no neanche quella. Mio padre avrebbe dovuto farsi una cazzo di sega quella sera. Massimo. Già, una vita vissuta al massimo. La cronologia è stata esattamente questa: a 10 anni ho iniziato a fumare, a
Gioia fredda.
Questo blog è solo lo strumento che useranno 2 stronzi per scrivere quello che vogliono quando vogliono e perchè vogliono.
mercoledì 14 luglio 2010
Pistola.
martedì 6 luglio 2010
Vorrei.
Vorrei bere un sorso di felicità
Per non doverti disturbare
E venirti a cercare
Ogni volta che sono triste
Vorrei essere stanco
Così non potrei farti svegliare
Quando ho voglia di parlare
O di poterti baciare
Vorrei ubriacarmi di meno
Per non pensare a te
Sdraiato per terra
Nella camera di un hotel
Vorrei saper cosa fare
Vorrei smetter di pensare
Prendere una pistola e poi sparare
Vorrei essere sempre distratto
Per dimenticarmi
Di respirare il tuo profumo
Che vola nel vento
Vorrei essere sordo
A quello che dici
Per non illudermi ancora
D’essere più che amici
Vorrei respirare piano
Per non darti fastidio
Cosicché il mio soffio
Sia aria nuova
Sia aria nuova…
Vorrei saper cosa fare
Vorrei smetter di pensare
Prendere una pistola e poi sparare
Vorrei saper cosa fare
Vorrei smetter di pensare
Prendere una pistola e poi sparare…
Per non doverti disturbare
E venirti a cercare
Ogni volta che sono triste
Vorrei essere stanco
Così non potrei farti svegliare
Quando ho voglia di parlare
O di poterti baciare
Vorrei ubriacarmi di meno
Per non pensare a te
Sdraiato per terra
Nella camera di un hotel
Vorrei saper cosa fare
Vorrei smetter di pensare
Prendere una pistola e poi sparare
Vorrei essere sempre distratto
Per dimenticarmi
Di respirare il tuo profumo
Che vola nel vento
Vorrei essere sordo
A quello che dici
Per non illudermi ancora
D’essere più che amici
Vorrei respirare piano
Per non darti fastidio
Cosicché il mio soffio
Sia aria nuova
Sia aria nuova…
Vorrei saper cosa fare
Vorrei smetter di pensare
Prendere una pistola e poi sparare
Vorrei saper cosa fare
Vorrei smetter di pensare
Prendere una pistola e poi sparare…
Song of freedom.
Oh, if I think about how big the world
And what is the foolish man
I believe that we are not free
If you imprison one another
Then, my friend, you know what I say
Break the chains, spit on your king
Rebelled against prison
Made a mockery of power
And the wind cries out
These songs of revolt
These songs of freedom
Ooooh Oooooooh
I think, listen well,
life is too short to be oppressors
I think, oh yes I think,
freedom is really in our hearts
So, boy, do what you feel
So, boy, you live all the good times
If the person who loves you, cry oh ooooh
Tell her isn't too late
And the wind cries out
These songs of revolt
These songs of freedom
Ooooh Oooooooh
So in the dark paths
Always follow the path of freedom
And in your thoughts
find Anarchy and peace there
Oh, remember your brothers
Who are always beside you
Drying their tears imprisoned
And liberals with you
And the wind cries out
These songs of revolt
These songs of freedom
Ooooh Oooooooh
And what is the foolish man
I believe that we are not free
If you imprison one another
Then, my friend, you know what I say
Break the chains, spit on your king
Rebelled against prison
Made a mockery of power
And the wind cries out
These songs of revolt
These songs of freedom
Ooooh Oooooooh
I think, listen well,
life is too short to be oppressors
I think, oh yes I think,
freedom is really in our hearts
So, boy, do what you feel
So, boy, you live all the good times
If the person who loves you, cry oh ooooh
Tell her isn't too late
And the wind cries out
These songs of revolt
These songs of freedom
Ooooh Oooooooh
So in the dark paths
Always follow the path of freedom
And in your thoughts
find Anarchy and peace there
Oh, remember your brothers
Who are always beside you
Drying their tears imprisoned
And liberals with you
And the wind cries out
These songs of revolt
These songs of freedom
Ooooh Oooooooh
La morte di un poeta di strada.
Una bottiglia di vino di pessima qualità
il sorriso del barbone lì vicino, la mia stupidità.
“Ti resta poco, poeta…” pensavo tra me,
contando le stelle che sono in cielo,
ridendo ubriaco anche se
scappavo dalla morte avvolto in un telo.
Cos’hai avuto da questa tua vita ?
Cosa volevi ottenere ?
Solo un foglio ed una matita
e scrivere giornate intere.
La vita m’ha fatto interprete di momenti
Di attimi belli, vissuti felici e contenti
Di anime perse, di risse, di cuori rotti
Periodi di carestie e cattivi raccolti.
Ma a me che m’importa della tempesta
Sempre son stato in un bar a far festa
Fino al mattino, svegliandomi sul cuscino
Di mille ragazze che non ricordo nemmeno.
Son stato cantore d’odio e d’amore, screzi, tradimenti e litigi,
di tranci di nulla, di coppie, di barboni e d’amici.
Non ho mai cercato fortuna, né gloria alcuna, sono nomade per natura
Ricordi solo brutti, tristi e sfatti, adesso ho paura.
Quest’esistenza così travagliata
Questa malizia tanto proibita
Sotto questa fredda nevicata
Saran queste a rubarmi la vita ?
Una mano di ghiaccio sfiora il mio cuore
La morte s’avvicina gridando terrore.
Ladro d’emozioni, immaturo, eterno vagabondo
Pazzo anarchico, ho girato tutto il mondo,
Ma per le vie di Parigi son destinato a finire
dolce culla di un poeta che sta per morire.
L’ultimo soffio di ghiaccio lo regalo al vento
Alla neve lascio il mio corpo e questo momento
Ridotto uno straccio ti devo lasciare,
dolce bambina, io adesso devo andare
perché ho bevuto l’ultima bottiglia proibita
mi ha dato piacere, ma s’è presa la vita …
perché ho bevuto l’ultima bottiglia proibita
mi ha dato piacere, ma s’è presa la vita …
il sorriso del barbone lì vicino, la mia stupidità.
“Ti resta poco, poeta…” pensavo tra me,
contando le stelle che sono in cielo,
ridendo ubriaco anche se
scappavo dalla morte avvolto in un telo.
Cos’hai avuto da questa tua vita ?
Cosa volevi ottenere ?
Solo un foglio ed una matita
e scrivere giornate intere.
La vita m’ha fatto interprete di momenti
Di attimi belli, vissuti felici e contenti
Di anime perse, di risse, di cuori rotti
Periodi di carestie e cattivi raccolti.
Ma a me che m’importa della tempesta
Sempre son stato in un bar a far festa
Fino al mattino, svegliandomi sul cuscino
Di mille ragazze che non ricordo nemmeno.
Son stato cantore d’odio e d’amore, screzi, tradimenti e litigi,
di tranci di nulla, di coppie, di barboni e d’amici.
Non ho mai cercato fortuna, né gloria alcuna, sono nomade per natura
Ricordi solo brutti, tristi e sfatti, adesso ho paura.
Quest’esistenza così travagliata
Questa malizia tanto proibita
Sotto questa fredda nevicata
Saran queste a rubarmi la vita ?
Una mano di ghiaccio sfiora il mio cuore
La morte s’avvicina gridando terrore.
Ladro d’emozioni, immaturo, eterno vagabondo
Pazzo anarchico, ho girato tutto il mondo,
Ma per le vie di Parigi son destinato a finire
dolce culla di un poeta che sta per morire.
L’ultimo soffio di ghiaccio lo regalo al vento
Alla neve lascio il mio corpo e questo momento
Ridotto uno straccio ti devo lasciare,
dolce bambina, io adesso devo andare
perché ho bevuto l’ultima bottiglia proibita
mi ha dato piacere, ma s’è presa la vita …
perché ho bevuto l’ultima bottiglia proibita
mi ha dato piacere, ma s’è presa la vita …
Sfogo n° 2
E' un vortice di emozioni nuove. Mi rendo conto che quello che chiamavo amore era solo un'illusione, solo un giullare giocherellone che si divertiva a prendere per il culo noi poveri precari del piacere.
Sfogo n° 1
E' stato come uno schiaffo. Un brusco risveglio da un incubo. E' come se tutto quello che è successo prima non ha significato adesso. Una notte passata una sopra l'altro mano per la mano a parlare a perdermi nei suoi occhi vicini ai miei. Il dolce profumo dei suoi capelli nel mio naso, sul cuscino viso a viso. E' una sensazione bellissima. Non è una cotta, è qualcosa di più sottile, qualcosa che striscia in me e mi ossessiona. Penso a come mi faceva stare solo fissandomi.
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